Biografia
Trasferitosi a Roma nel 1919, il milanese Arturo Faccioli alla fine degli anni Venti annoverava nel suo curriculum gli apparati illustrativi di svariati volumi ed era impiegato come redattore-fotografo de «L’Illustrazione Vaticana». Faccioli, dopo aver avuto un primo incarico dai Musei per verificare la qualità e lo stato di conservazione di alcune lastre di vetro del Fondo Moscioni che la Direzione intendeva acquisire, a seguito del successivo incarico di effettuare la stampa sistematica delle lastre poi acquistate, adibì fin dal maggio 1931 due stanze presso il Cortile della Pigna a Gabinetto Fotografico. Secondo una sua proposta articolata del 1929, il Gabinetto Fotografico ha permesso ai Musei di vendere in autonomia le fotografie e ha contribuito a formare l'allora Archivio Fotografico (oggi Fototeca), ossia un luogo di raccolta e custodia del patrimonio fotografico istituzionale.