Ciondolo o pendente Hei-tiki


Inventario:

MV.100235.0.0

Description:

Pendente hei, raffigurante l’antenato mitico antropomorfo tiki. Gli hei tiki sono ornamenti da collo (hei) raffiguranti un’astratta figura (tiki). Considerati ornamenti sacri (tapu) venivano indossati dai capi Māori e dalle loro famiglie. Gli hei tiki avevano il potere di immagazzinare l’energia spirituale (mana) di ciascun proprietario, per poi essere tramandati alle generazioni successive. Considerati taonga, tesori Māori, ancora oggi sono ornamenti molto popolari in Aotearoa Nuova Zelanda. Gli hei tiki erano realizzati in nefrite, materiale estremamente duro noto come pounamu. La maggior parte del poumanu proveniva dalla costa centro-occidentale dell'Isola del Sud di Aotearoa Nuova Zelanda o nei pressi del lago Wakatipu situato più a sud e nell'entroterra. La lavorazione richiedeva più di 300 ore per realizzare un hei tiki ed era affidata ad artisti specializzati (tohunga whakairo), che partivano da un pezzo grezzo o rielaborando vecchie lame di asce in nefrite pounamu.

Datazione:

XVIII – inizio XIX sec.

Materia:

Nefrite, conchiglia haliotis, resina, ocra

Misure:

cm 10,6 x 5 x 2

Periodo acquisizione:

1928

Tipo acquisizione:

Dal Museo Borgiano di Propaganda Fide di Roma

Provenienza:

Forse già collezione del cardinale Stefano Borgia (Velletri, 1731 - Lione, 1804) a Velletri; presumibilmente dal 1806 o dal 1809 nel Collegio Urbano di Propaganda Fide in Roma, poi dal 1883 nel Museo Borgiano di Propaganda Fide in Roma

Popolazione:

Māori

Area Geoculturale:

Oceania, Polinesia, Nuova Zelanda (Aotearoa)

Location:

SCV ➔ Edificio Paolino ➔ Museo Missionario Etnologico ➔ Area Oceania – Australia (OCE – AUS) ➔ vetrina OCE 4